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Testo Libero

7 luglio 2012 6 07 /07 /luglio /2012 19:09

La prima cosa da considerare quando si acquista un ventilatore e in casa ci sono bambini molto piccoli, è quella di scegliere un ventilatore che abbia una gabbia molto ma molto fitta, in modo tale da ostacolare la tentazione del bambino di metterci le dita dentro, ovviamente situazione estremamente pericolosa quando è in funzione. Sarebbe meglio optare per un ventilatore da tavolo piuttosto che con la piantana.

Infatti, se scegliete ilventilatore a piantana, esso sarà più alla portata del bambino il quale (magari gattonando, oppure mentre girovaga per casa con il girello stesso) potrebbe tirarlo su di se facendosi molto male. Se invece scegliete un ventilatore da tavolo, potete tranquillamente posizionarlo anche sui ripiani più alti direzionando semplicemente le ventole leggermente più in basso del normale.

 Il filo elettrico dovrà essere nascosto dietro qualche mobile o comunque non dovrà essere per niente a portata di mano del bambino. Per quanto riguarda l'uso nel concreto, evitate di posizionare le ventole in azione fisse sulla culla del bambino quando dorme, piuttosto garantite semplicemente il movimento dell'aria. E' bene ricordare che il ventilatore favorisce la sudorazione, di conseguenza è consigliabile dare da bere spesso al bambino.

 

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1 luglio 2012 7 01 /07 /luglio /2012 11:08

Il caldo torrido dei giorni d'estate è insopportabile per noi, figurarsi per i bambini, soprattutto in tenera età.

Ricordate le regole sacre: 

-portate il bambino in spiaggia la mattina presto fino a non oltre le 11.00 oppure al pomeriggio dopo le 16;

-proteggete la pelle del vostro bambino con protezioni adatte a lui, preferibilmente suggerite dal vostro pediatra;

-fate in modo che il bambino si ripari dal sole indossado un cappellino;

-di tanto in tanto se troppo asciutto, umidificatelo con dell'acqua a temperatura ambiente sulla testolina;

-fategli bere molta acqua e frutta fresca;

-se si dovesse addormentare sotto l'ombrellone, assicuratevi che ci sia un buon passaggio di aria.

Per evitare che stia troppo sotto il sole diretto, organizzategli qualche gioco che lo faccia stare volentieri sotto l'ombrellone.

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27 aprile 2012 5 27 /04 /aprile /2012 18:05

Una delle più grandi responsabilità nelle classi scolastiche, da parte degli insegnanti, è quella di insegnare ai bambini a non sentirsi "diversi" qualsiasi sia la loro etnia, la loro situazione economica, i loro handicap e via dicendo. In questa guida mi permetto di dare alcuni semplici consigli in seguito ad alcune esperienze personali.

Per fare in modo che i bambini si rendano conto che il colore della pelle, la differente cultura e tutto ciò che apparentemente può far sembrare un bambino diverso da un altro, non sono da considerarsi degli ostacoli nel loro "stare insieme", è bene, in primo luogo, che ne sia convinto prima di tutto l'educatore. Se infatti l'educatore fa anche solo trapelare alcune avversioni verso "il diverso", i bambini lo avvertiranno come inevitabile.

Di contro, il compito dell'educatore è quello di evitare di far notare le differenze apparenti e, anche se ovviamente "ad occhio" è impossibile, basta semplicemente non dare mai peso nè farlo notare facendo delle allusioni particolari che possano stimolare delle risposte (a volte nemmeno tanto piacevoli) da parte dei bambini (per esempio sottolineare che un bimbo è di colore e l'altro è bianco e via dicendo).

  Meno vengono messi in risalto determinate "differenze" tra un bambino e l'altro, maggiore sarà la possibilità che i bambini crescano insieme, in totale normalità e senza fare caso a quelle che possono essere le diversità. Una volta che si è creata una situazione di normalità e di convivenza serena all'interno della classe, è possibile adoperare determinate differenze in maniera costruttiva, ovvero, adottando la via della "differenza che arricchisce".

 

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1 marzo 2012 4 01 /03 /marzo /2012 07:47

Quando si diventa nonni per la prima volta, scatta un meccanismo identico per tutti che è quello di "impazzire" letteralmente per il proprio nipote.

Questo "strano fenomeno", ovviamente si protrarrà per tutti i nipoti che verranno dopo di lui. Ma a volte questo amore così sconfinato può anche risultare un pò "pesante", ecco quindi qualche consiglio in proposito.

La prima cosa da fare è quella di evitare di prendere continuamente in braccio il bambino, limitandovi alle piccole pause di gioco tra una pappa e una nanna. Evitate di fare quei tipici "versi strani" (cippi cippi, bau bau e così via) per distrarlo dal piangere perchè rendereste nervoso lui e i genitori del bambino. Non siate soffocanti nel chiamare continuamente in casa del nascituro per sapere come sta, sia per evitare che il bambino sia disturbato dal continuo squillare del telefono, sia per evitare che i genitori del bambino ne vengano infastiditi. Anche se avete una certa competenza nel crescere i bambini perchè, prima di loro siete stati genitori voi, non siate eccessivi nell'elargire consigli pratici pretendendo di farli seguire. Di contro siate sempre presenti e disponibili nel dare consigli discreti, fondamentali che possano aiutare i neo genitori nella cura del proprio figlio. Non fate l'errore di sottolineare sempre quelle che erano le vostre abitudini quando i vostri figli erano in fasce pensando che i neo genitori debbano fare lo stesso. Piuttosto rendetevi conto che i tempi erano diversi e le abitudini anche.

Il giusto equilibrio si può trovare rendendosi partecipe ma non protagonista della vita del bambino.

 

 

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1 giugno 2011 3 01 /06 /giugno /2011 18:58

Far giocare i bambini all'aria aperta è senz'altro un'ottima abitudine. Ovviamente bastano solo poche regole di base per essere certi che il bambino non corra alcun rischio. Nella guida di seguito qualche semplice consiglio in merito.

Sicurezza per la salute del bambino

La prima cosa da rispettare per essere certi che il bambino non rischi alcun pericolo, è quella di portare un cambio vestiti da casa. Infatti, giocando al parco, ovviamente nelle adeguate aree gioco in cui sono presenti i giochi per esterno adatti per l'età del bambino, oltre a sporcarsi, potrebbe anche bagnarsi o sudare molto, di conseguenza, le probabilità di ammalarsi potrebbero essere molto alte. Oltre a questo rischio ovviamente esistono anche i veri e propri rischi di giocare all'aperto, anche se si tratta di un parco giochi per bambini. La sicurezza dei vari giochi a norma, anche se si tratta di ottimi giochi in legno per bambini, non è mai troppa. Infatti, non bastano solo i giochi a misura di bimbo per scongiurare incidenti: state attenti se il bambino è troppo spericolato, tenetelo sempre d'occhio, soprattutto se giocando con altri bambini cominciano a diventare prepotenti e assicuratevi che (anche se si tratta di un parco tenuto sempre perfettamente pulito) non prenda mai nulla da terra che possa adoperare come arma a sua insaputa (pietre, rametti pericolosissimi per gli occhi e via dicendo).

La prudenza non è mai troppa

Purtroppo, è molto triste dirlo, ma con i tempi che corrono, è sempre assolutamente necessario che i bambini non vengano mai persi di vista, nemmeno per un secondo soprattutto se si tratta di un parco giochi molto frequentato e abbastanza grande. Non solo per i rischi legati alla possibilità di farsi male giocando con i giochi o con gli altri bambini, ma anche perchè, purtroppo ultimamente si sentono in giro sempre più casi di scomparse di bambini, soprattutto in tenera età, di conseguenza, ricordate che, anche se giurereste che il parco che frequentate col vostro piccolo è estremamente sicuro e potreste mettere la mano sul fuoco che non possa succedere nulla, cercate sempre di non fidarvi troppo del prossimo. Portate il bambino in posti sempre perfettamente illuminati ed evitate di portare il bambino al parco quando c'è nebbia.

swing
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16 maggio 2011 1 16 /05 /maggio /2011 15:03

Sin dalla più tenera età, i bambini dovrebbero essere messi di fronte a situazioni di stimolazione della propria creatività, e cosa c'è di meglio e di più indicato delle due arti: musica e pittura? Ecco qualche consiglio.

Sin da piccoli i bambini dovrebbero vivere in un mondo immerso nell'arte. E' estremamente semplice lasciare il bambino dentro un box o, se più grandicello, seduto sul divano a strafogarsi di merendine davanti la televisione. Ma il risultato quale sarà: avere un figlio obeso e vuoto di contenuti, che sa parlare solo dei personaggi dei cartoni animati. Niente di più sbagliato.

Investite piuttosto in pastelli colorati e in cd di musica classica. Se non avete tempo a disposizione per dedicare le giuste attenzioni al vostro bambino, provate a realizzare una stanza dipingendo le mura di tantissimi colori, fornendo al bambino libri e figure di animali, di schede colorate, di strumenti musicali e via dicendo.

In più, al posto di fargli tenere compagnia da una semplice (e dannosissima) televisione accesa, accendete lo stereo e fategli ascoltare della buona musica. Ovviamente la scelta dovrà essere coerente con l'età del bambino stesso. Provate per esempio con il: "duetto buffo di due gatti" di Gioacchino Rossini, oppure con musiche di Mozart: "marcia alla turca", "il barbiere di Siviglia" e qualsiasi altro pezzo classico che risulti essere abbastanza allegro.

Il bambino si divertirà ad ascoltare mentre disegna tutto ciò che gli verrà in mente. Caricatelo di stimoli che possano aiutare la sua creatività a svilupparsi e vi accorgerete che apprezzerà molto.

La ricchezza presente nella ingenuità dei bambini ci potrebbe insegnare davvero tanto. Loro possono avere il potere di migliorare anche noi. Il nostro dovere è quello di fornirgli il materiale necessario per aiutarlo ad uscire fuori il meglio di sè e a svilupparlo in maniera naturale e non forzata. Un bambino che ha passato i primi anni della sua vita tra l'arte della musica e quella della pittura, darà maggiori risultati rispetto a chi è stato "piantato" davanti la televisione a guardare cartoni animati che, al giorno d'oggi, risultano essere anche molto violenti. Vi accorgerete della differenza quando il bambino si confronterà con i compagnetti a scuola.

Signori bambini
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11 maggio 2011 3 11 /05 /maggio /2011 17:23

Ciò che è necessario per il bambino, certamente non è mai abbastanza. Nella guida di seguito, mi soffermerò semplicemente sugli oggetti di base che non devono mancare dal momento della nascita del bambino fino ai primissimi mesi. neonato passeggini accessori per neonati carrozzine bimbo prima infanzia la casa del bebe

Dal giorno della nascita

Sin dal giorno della sua nascita, dovrete preparare una borsa con tutto il necessario che comprenderà i pannolini, almeno due vestitini di ricambio compresi calzini e canottierine. Non meno di due bavaglini puliti. Un cappellino di cotone e la copertina.

Altro materiale fondamentale nella borsa

Il ciuccio comprensivo di coperchio e una bottiglietta di acqua minerale per sciacquarlo prima di darlo al bimbo. Le salviettine umidificate per neonati non dovranno mai mancare e la stessa cosa vale per le cremine da spalmare dopo il cambio del pannolino.

Per la nanna

Soprattutto i primi mesi il bambino avrà bisogno di dormire almeno 16-18 ore, di conseguenza è importante (sia per lui che per voi) che il suo lettino non sia stabile in un luogo fisso. Per questo, consiglio vivamente di acquistare il trio della Chicco il quale vi accompagnerà in maniera confortevole e sicura per buona parte dei primi mesi del bambino.

In bagno

Per il rituale del bagnetto ecco cosa avere sempre a portata di mano: spugnetta adatta ai neonati, bagno schiuma e shampoo neutro e delicato. Dopo il bagnetto avvolgetelo in un telo di spugna sempre perfettamente pulito e asciutto. Infine, servirà una crema protettiva, pannolini e una spazzola per la testa.

Post bagnetto

Alla fine del bagnetto dovrete sempre avere a portata di mano il cambio del bambino, dalla canottierina, ai calzini al vestitino sempre abbastanza coprente. Ovviamente, se si tratta del bagnetto serale dovrete vestire il bambino col pigiamino solo dopo la canottierina.

Passeggiate

Tutta la lista precedente comprende gli oggetti e i materiali principali per la cura quotidiana del bebè, il tutto dovrà essere sostenuto anche dalla comodità degli eventuali spostamenti: l'ovetto per l'auto e il passeggino per le passeggiate. La presenza di orsetti e giocattolini vari sarà importante per il bambino.

Giocattoli

Tutti i giocattolini e i peluches che il bambino riceverà in dono, dovranno essere proposti al bambino, anche se non contemporaneamente per sviluppare il suo senso del colore e della forma. Il bambino col tempo, dimostrerà di avere la preferenza per alcuni di loro. Assecondatelo.

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9 maggio 2011 1 09 /05 /maggio /2011 22:38

Il periodo di crescita del bambino che comprende i primi passi, è estremamente importante. È un momento molto delicato che dobbiamo assecondare ma che, nello stesso tempo, dobbiamo rendere sicuro. Ecco qualche piccolo e semplice consiglio.

Quando il bambino comincia a muovere i primi passi vuol dire che ha cominciato ad acquisire una certa sicurezza, di conseguenza il nostro compito è quello di proteggere questa sicurezza offrendogli i giusti strumenti che lo possano rassicurare. In primo luogo, è bene che gli spazi in cui il bambino si muove siano estremamente sicuri.

Se sono presenti mobili, sedie, comodini, o qualsiasi oggetto che abbia spigoli, provvedete a spostarli oppure potete imbottire gli spigoli con della gomma piuma. In prossimità di scale (sia che scendono che se salgono), realizzate un cancelletto oppure una barriera con i mobili stessi in modo da evitare che il bambino si possa avventurare e cadere. Se sono presenti balconi in cui sono sistemati vasi di fiori e piante, evitate di aprire il balcone stesso, o in alternativa dovete necessariamente provvedere ad eliminare i vasi che il bambino, nella fase di "avventuriero" in cui si trova, potrebbe pensare di adoperare come scalini.

In sintesi il luogo in cui si muoverà il bambino dovrà essere sottoposto alla sicurezza totale, in special modo se il bambino, di suo, è particolarmente vivace.

scarpine
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